L’episodio dell’orsa JJ4 che in questi giorni è al centro della cronaca per l’uccisione del 26enne Andrea Papi, mentre stava praticando sport nei boschi del Trentino ha provocato la decisione da parte della Provincia Autonoma di Trento, della sua uccisione.

Da giorni le varie associazioni animalisti stanno combattendo contro tale decisione.

Contrari all’uccisione di mamma orsa si schierano anche gli Ultras della Lazio che questa notte hanno appeso uno striscione sul cavalcavia di via del Foro Italico che passa sopra Corso Francia, con una scritta precisa e decisa come sempre fanno quando vogliono comunicare qualcosa:

Gli assassini siete voi! Salviamo mamma orsa JJ4.

In una società in cui anche ai peggiori assassini non viene comminata la pena di morte abolita in Italia ormai dal 1948, non comprendiamo perché un animale, in questo caso “mamma orsa JJ4” debba subire tale pena per aver probabilmente difesa se stessa pensando di essere in pericolo o forse i suoi cuccioli o comunque per aver fatto “l’orsa”.

Cosa rende pericoloso un incontro con un orso

Su open.online lo zoolog Stefano Ardito spiega che a rendere pericoloso un incontro con un orso «è soprattutto la sorpresa. Gli orsi sono animali notturni, al mattino o al tramonto non si aspettano di vederci arrivare. Se lo si incontra bisogna muoversi lentamente e annunciare la propria presenza parlando, cantando o portando con sé un sonaglio. La velocità e il silenzio fanno aumentare il rischio». Lui va spesso a correre nei boschi che sono accanto a casa sua: «Ma prima di ogni curva o dosso faccio rumore. Se c’è un orso, gli lascio il tempo di allontanarsi».

Mantenendo il massimo rispetto per la morte di Andrea Papi e per il dolore inconsolabile della sua famiglia alla quale mandiamo le più sentite condoglianze anche noi siamo contrari all’abbattimento di mamma orsa JJ4

OIPA ITALIA