Dopo il disastro (eufemismo) dell’arbitro Sozza in Lazio Napoli, ieri sera un’altro tsunami si è abbattuto sulla squadra biancoceleste provocato dall’arbitro tedesco Sascha scelto per arbitrare la partita di Europa League Lazio Sturm Graz.

Oltre ad una cattiva gestione in generale della partita, troppo accondiscendente verso i giocatori austriaci e fiscale con la squadra laziale, l’arbitro tedesco ha dato il meglio di se nella seconda ammonizione a Lazzari con successiva espulsione per un fallo che assolutamente non ha commesso e anzi lo ha subito.

Come palesemente visibile anche dal video il difensore laziale è stato più volte spinto fino ad essere sbattuto a terra dall’attaccante dello Sturm.

Mentre l’arbitro Sozza non è riuscito a vedere una gomitata plateale ai danni di Lazzari in area di rigore e senza ostacoli che potevano limitare la sua visibilità, l’arbitro Sascha è riuscito a vedere un fallo inesistente.

Quelli menzionati sono solo 2 dei tanti episodi che hanno danneggiato la Lazio in questa prima parte di stagione ma ce ne sono molti altri, meno appariscenti ma non per questo meno dannosi sulla stagione laziale.

Nelle sedi opportune si sta valutando l’opportunità di modificare l’utilizzo del VAR estendendolo ad ogni episodio dubbio eliminando pertanto i limiti previsti dall’attuale normativa oppure con un numero prestabilito di chiamate da parte degli allenatori.

Intanto, però, gli errori arbitrali in Lazio Napoli (oltre a quello menzionato anche il pareggio dei partenopei era irregolare) costano alla Lazio il primo posto nella classifica della Serie A e quello dell’arbitro tedesco il primo posto nella classifica dell’Europa League.

Ovviamente ci sono stati anche errori della squadra come il pareggio contro la Sampdoria o il black-out ad Herning in Danimarca ma questi li sta pagando giustamente sulla propria pelle, quelli che invece sono frustranti sono gli errori degli altri, soprattutto quando fai fatica a chiamarli errori casuali considerate le dinamiche chiare e privi di dubbi.

Questi errori, purtroppo, rischiano di vanificare le tante risorse economiche che un club investe per raggiungere degli obbiettivi e non è tollerabile che a causa di errori macroscopici di arbitri assolutamente non all’altezza del proprio ruolo, causano la perdita di milioni di euro oltre che di immagine di società di sport professionistici.