Una delle poche cose certe è che questa mattina Ciro Immobile ha effettuato i programmati accertamenti strumentali che dovevano determinare l’entità dell’infortunio.

Le risultanze di tali attività diagnostiche avrebbero riscontrato una guarigione parziale con ancora la presenza di un edema al bicipide femorale destro ma di lieve entità tant’è che lo staff medico azzurro avrebbe dato il benestare per far partire Immobile per Budapest ma le condizioni fisiche sarebbero dovute essere riconsiderate nell’occasione dell’allenamento di rifinitura in programma lunedì mattina.

Le conferme sono date anche dalle foto dell’attaccante laziale, dentro al pulmino, fermo a Milano Malpensa in attesa dell’imbarco.

Il giallo, come alcuni hanno voluto caratterizzarlo, comincia proprio in questi momenti o in quelli precedenti, durante il viaggio verso l’aeroporto.

Secondo quanto raccolto tra i vari media, ci sarebbero stati dei consulti e chiarimenti tra lo staff medico degli azzurri e quello laziale con un successivo intervento di Lotito (alcuni hanno scritto anche di una telefonata di Sarri al calciatore) e tutti insieme avrebbero deciso di non rischiare il giocatore soprattutto in considerazione dell’infortunio non completamente guarito.

La versione ufficiale la spiega la Figc con un comunicato uscito in giornata:

“Il calciatore Ciro Immobile questa mattina si è sottoposto a Milano ad accertamenti clinici e strumentali che ne hanno confermato l’indisponibilità per la gara di domani in Ungheria. Immobile ha comunque raggiunto con la squadra l’aeroporto di Malpensa, dove sul volo in arrivo da Roma il gruppo si è riunito al c.t., che ieri sera era rientrato nella capitale per poter votare questa mattina. Il c.t., pur apprezzando la disponibilità del calciatore, constatato quanto emerso dagli accertamenti strumentali, ha scelto di lasciar tornare il centravanti azzurro al club di appartenenza, per proseguire le cure del caso. Gli accertamenti eseguiti sono stati, come sempre avviene, condivisi con lo staff medico del club”.