È alto cm. 191 ed è nato il 27 febbraio 1995 a Lleida, una città spagnola in Catalogna ma con la doppia nazionalità. Calciatore professionista, ruolo naturale centrale di centrocampo ma anche trequartista, giocatore della nazionale della Serbia e della S.S. Lazio, nome serbo completo Сергеј Милинковић-Савић ma per tutti è Sergej Milinković-Savić, segni particolari, campione !

Alla Lazio è arrivato nell’agosto del 2015 e da allora ad ogni sessione di calciomercato i media lo danno per sicuro partente verso altre società ma il Sergente come viene chiamato a Roma, puntualmente rimane nella Capitale e “con il sorriso” come ha dichiarato lui stesso nell’ultima conferenza stampa in occasione della vigilia del match di Europa League tra la Lazio e il Feyenoord.

La storia di Milinkovic è una di quelle segnate da un destino che spesso ha caratterizzato le vicende in casa Lazio.

Come ha raccontato anche goal.com quella di Sergej Milinkovic-Savice e del suo arrivo in Italia è una storia incredibile, ricca di colpi di scena in una telenovela entrata di diritto nella storia del calciomercato italiano e non solo. 

La mattina di quel 25 luglio 2015 sembrava tutto fatto per il passaggio del centrocampista serbo dal Genk alla Fiorentina. Il volo verso l’aeroporto di Peretola pareva aver sancito la parola fine al duello di mercato senza esclusione di colpi tra il club viola e quello capitolino. Ma nonostante l’arrivo nel capoluogo toscano del calciatore classe 1995, il dietrofront di Milinkovic nella sede del club viola cambierà il corso degli eventi, con il serbo che da lì a poco si legherà alla formazione capitolina, diventandone nel giro di pochi anni un pilastro.

goal.com del 26 luglio 2015
goal.com del 26 luglio 2015

Al momento di firmare il contratto con la Fiorentina, Milinkovic-Savic sarebbe scoppiato in lacrime: “Non posso, davvero…”.

Il duello tra Lazio e Fiorentina era iniziato qualche mese prima. I primi a muoversi sono i biancocelesti, che allacciano i primi contatti con il calciatore. Il direttore sportivo Igli Tare era rimasto particolarmente colpito da quel 20enne del Genk e aveva mostrato il suo interesse, senza però fare la mossa decisiva e chiudere la trattativa. Qualche settimana dopo, Milinkovic viene proposto alla Fiorentina attraverso un intermediario, in accordo con il padre Nikola, ex calciatore. Il club viola apprezza le qualità tecniche e fisiche del calciatore, che poco più tardi – esattamente nel giugno 2015 – brilla con la maglia della Serbia al Mondiale Under 20. 

La formazione balcanica non è tra le candidate per la vittoria finale, ma a sorpresa riesce a portare a casa il titolo. Tra le stelle di quella squadra c’è proprio Milinkovic, che viene premiato come terzo miglior giocatore della manifestazione ed l’unico a ricevere un riconoscimento nella Serbia campione.

L’arrivo sulla panchina della Fiorentina di Paulo Sousa facilita le cose nella trattativa per Milinkovic. In un summit in un albergo vicino Coverciano, il nuovo allenatore dei viola parla direttamente al telefono con il calciatore per convincerlo ad accettare la proposta della Fiorentina. L’idea era quella di affiancarlo a Mario Suarez, formando un mix perfetto di qualità e quantità in mezzo al campo. All’incontro era presente anche il papà Nikola, che ha una sola richiesta: Sergej deve giocare titolare in Serie A. Una condizione che il club toscano è pronto a garantire per assicurarsi l’astro nascente del calcio serbo.

La notizia dell’inserimento della Fiorentina nella trattativa per Milinkovic-Savic spinge la Lazio ad accelerare i tempi. Ma ormai è già tutto fatto tra il club toscano e il Genk, che accetta la proposta di 6 milioni di euro più il 40% su una eventuale futura rivendita. Dopo il blitz dei viola, la società belga respinge la nuova offerta dei biancocelesti di Lotito, che arrivano a mettere sul piatto 10 milioni cash per rovesciare nuovamente la situazione. Ma la Fiorentina e Milinkovic la fumata bianca è già arrivata, con la società toscana che organizza tutto il necessario – dal volo alle visite mediche – per l’arrivo del serbo in città. 

Alle 12.20 circa del 25 luglio 2015, Sergej Milinkovic-Savic e papà Nikola atterrano all’aeroporto di Peretola. Ad attenderli qualche giornalista e i funzionari della Fiorentina. Il calciatore fa una breve visita della città, incontra i nuovi compagni e conosce di persona Paulo Sousa, prima di recarsi nella sede del club per le visite mediche e la firma.

Ma è proprio nel quartier generale della Fiorentina che la situazione si ribalta: al momento della firma, Milinkovic scoppia in lacrime e chiede ulteriore tempo per decidere a causa di motivazioni – a suo dire – di carattere privato. Seguirono attimi interminabili, in cui la Fiorentina e gli intermediari che avevano curato l’operazione provano a far ragionare Sergej e il papà Nikola. Ma non c’è nulla da fare: il calciatore ha deciso di non firmare l’accordo.

Qualcuno parla di pressioni esterne, altri di un accordo già stipulato tra l’agente Mateja Kezman e il ds della Lazio Igli Tare. Sono tante le versioni di quella strana telenovela di mercato. La storia racconta che quel 25 luglio 2015, Sergej Milinkovic-Savic lascia la sede della Fiorentina dopo essere stato virtualmente un calciatore viola per qualche ora senza aver siglato l’accordo. Ad attenderlo c’era la Lazio e la Capitale, i biancocelesti e il Colosseo.

Questa per Milinkovic Savic è l’ottava stagione con l’aquila sul petto e il match dell’8 settembre 2022 contro il Feyenoord, valevole per il girone F di Europa League sarà la partita n. 300 con la maglia della S.S. Lazio.

Come sopra scritto sembra un’altra storia biancoceleste segnata da un destino, quella serie di eventi che ti tengono legati da apparenti casualità ma che invece esiste un disegno divino ben definito perchè come diceva l’ex portiere CAMPIONE D’ITALIA Felice Pulici “la Lazio ti entra dentro, ti cattura, è lei che ti sceglie…” e a noi sembra che Milinovic ha la Lazio nel suo destino e noi gli auguriamo altre 300 partite con la S.S. Lazio la Prima Squadra della Capitale

PER SOCIETÀ

Società       
SS Lazio2995855642123.491′
KRC Genk245141.669′
FK Vojvodina Novi Sad164151.032′
Totale:3396757732126.192′